L’utilizzo dei sistemi di acquisizione video si è evoluto ed esteso nell’ultimo decennio. I costosi impianti “a circuito chiuso” un tempo riservati a grandi aziende e siti sensibili sono oggi economicamente accessibili a tutti, mentre i requisiti prestazionali di una telecamera fissa – come la qualità delle immagini – sono diventati uno standard in qualsiasi smartphone o dispositivo mobile di fascia media.
Quindi come valutare un impianto di videosorveglianza di qualità?
- Progettazione accurata: indipendentemente dai dispositivi è importante valutare il corretto posizionamento degli impianti, in funzione delle aree da monitorare, delle loro criticità e della finalità delle riprese. Una rete condominiale è diversa da una territoriale, e tante telecamere non corrispondono sempre a maggiore sicurezza.
- Affidabilità della rete: sia che si tratti di collegamenti cablati o wireless, è importante avere la certezza che i dati siano sempre correttamente registrati, anche quando l’impianto non è costantemente presidiato. Per questo devono essere predisposti alert automatici per avvisare i responsabili di eventuali criticità – sia dovute a problemi tecnici che a potenziali manomissioni.
- Durata nel tempo: l’intero ciclo di vita dell’impianto deve essere affidato a professionisti del settore in grado di fornire l’adeguata assistenza e manutenzione programmata, anche in assenza di anomalie.
Affrontati questi temi (spesso trascurati) avviene la scelta della telecamera. Il mercato offre soluzioni per qualsiasi fascia di prezzo, è importante definire alcuni requisiti di base:
- IP e ONVIF: compatibile con le reti dati informatiche e con gli standard internazionali, per non essere vincolati ad un solo produttore o fornitore di impianti.
- SMART: riprendere una zona di interesse è solo il primo passo. Analisi video, lettura targhe, allarmi antintrusione e altre funzioni devono fornire all’utilizzatore tutte le informazioni necessarie a monitorare con efficacia gli spazi individuati, in collaborazione o in sostituzione di antifurti e altri sensori di campo.
Se vuoi scoprire come ICCOM può venire incontro alle tue esigenze con un progetto di videosorveglianza (per la tua azienda, ma anche per casa tua!) puoi leggere l’articolo “Le potenzialità dei sistemi di sorveglianza ICCOM“.